www.legambientevallecamonica.it

CIRCOLO
LEGAMBIENTE
"Carlo Branchi"

 

. HOME

. News

. Volontariato Ambientale

. Link Utili

. Contatti

. Foto

. Proposte

. Info

 

. Speciale  Kyoto

 

Contatti

 

 

 

. Cos'è :

A Kyoto dal 1 al 10 dicembre 1997 si tenne la COP3: oltre 5000 rappresentanti di governi, economia, scienza e mass media parteciparono a questa Conferenza che rappresentò il primo passo reale per l’attuazione della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici, accordo che impegnava i paesi firmatari alla riduzione delle emissioni di GHgs.

Il protocollo redatto, che prese il nome di Protocollo di Kyoto, prevede che i paesi industrializzati (Annex1) si impegnino a ridurre le loro emissioni di gas a effetto serra nel periodo 2008-2012 mediamente del 5,2% rispetto al 1990.

Il paniere dei sei gas presi in considerazione include: Anidride carbonica (CO2), Metano (CH4), protossido di azoto (N2O), esafluoruro di zolfo (SF6), idrofluorocarburi (hfcs) e perfluorocarburi (PFCs).

Il PK viene approvato da 167 Parti della Convenzione sul clima, per entrare in vigore avrebbe dovuto aspettare di essere ratificato da 55 Paesi, responsabili del 55% delle emissioni di CO2 dei Paesi industrializzati.

. L'Europa :

Il protocollo prevede, con l’art 4, la possibilità per gli stati di stipulare accordi per il soddisfacimento concertato dei loro impegni, a meno che rimanga inalterato il risultato finale. L’UE grazie a questa possibilità e sulla base di un accordo di condivisione degli oneri ha distribuito il suo obbiettivo aggregato del 8% in maniera molto differenziata tra i suoi paesi membri.

L'Italia ha raggiunto un accordo di riduzione entro il 2012 del 6.5% delle proprie emissioni con base d'anno 1990.

Casella di testo: Fonte: IEE ( Intelligent Energy Europe )
 

I meccanismi flessibili :

Un aspetto importante innovativo del PK è l’introduzione dei meccanismi flessibili per arrivare alla riduzione di CO2, allo scopo di minimizzare i costi di riduzione.Tali strumenti sono:

Joint Implementation (JI): I paesi del gruppo Annex1 possono acquistare o trasferire da ogni altro paese Annex1 unità di riduzione di emissioni, questo attraverso trasferimenti di capitale, tecnologia e know-how allo scopo di ridurre o limitare le missioni di GHGs.

Clean Development Mechanism (CDM): E’ l’equivalente dello strumento precedente con la differenza che il trasferimento avviene tra paesi Annex1 e paesi Annex 2 che non hanno vincoli di riduzione.

Emission Trading (ET): Questo strumento permette di vendere e commerciare quote di GHGs, un paese può vendere quote di CO2 qualora il suo livello soglia risulti inferiore a quello stabilito.

 

Cos'è il PNA :

Il Piano di Assegnazione Nazionale(PNA) è una documentazione che ogni stato sviluppata ai sensi della Direttiva 2003/87/CE e presenta alla commissione europea, attraverso essa vengono presentate le strategie che lo stato in questione  intende adottare e vengono anche espresse le ragioni a loro sostegno. 

 

APPROFONDIMENTI e DOCUMENTAZIONE

 Direttiva 2003/87/CE PNA Italiano del 07/2006 PNA Italiano del 2/2006 Normative collegate